2 maggio 2016

Amministrative 2016. I socialisti sangiulianesi con Francesco Marchini

Ritrovarsi, condividere, promuovere sono attività e prerogative tipiche di una sezione di partito alle quali si affiancano il supporto di simpatizzanti e iscritti.
I socialisti non hanno mai rinunciato a contribuire con idee e stimoli allo sviluppo della vita politica di una comunità e a San Giuliano Milanese è tuttora attiva la storica sezione dedicata al partigiano, economista e dirigente del PSI Rodolfo Morandi.
Da sempre la nostra storia è legata al miglioramento delle condizioni dei più deboli, il più antico partito italiano nasce infatti con le prime società di mutuo soccorso a fine ottocento, trova i suoi martiri con l’avvento del fascismo, è protagonista della Resistenza e della Liberazione, successivamente scrive grazie ai suoi rappresentanti in Parlamento importanti passaggi della carta Costituzionale.
Nel dopoguerra il PSI è tra i fondatori del primo centrosinistra, inaugurando così la stagione riformista: prendono forma importanti nazionalizzazioni e il primo welfare.
Si sceglie durante la Guerra Fredda di saldare le alleanze con il fronte occidentale condannando, sin dai noti fatti di Ungheria, il totalitarismo sovietico.
Sempre dalla parte dei lavoratori ma autonomi e distanti dai dogmi del marxismo, i socialisti pongono l’accento su temi di libertà e sulla conquista di diritti sacrosanti.
Nasce negli anni Settanta lo Statuto dei lavoratori.
Ecco poi le sfide del divorzio e dell’aborto vinte grazie anche all’apporto dei socialisti.
Poi Craxi e il socialismo democratico e liberale.
L’abolizione della scala mobile (un meccanismo perverso che portava a livelli altissimi l’inflazione) ; la difesa della sovranità nazionale (Sigonella); importanti passi verso sviluppo e progresso.
Poi Tangentopoli e l’ondata giustizialista che ha visto distruggere non solo ciò che era oggettivamente marcio nel Sistema politico italiano ma ha visto dissolvere baluardi di democrazia e partecipazione.
Da allora la “diaspora socialista” che ha portato compagni e compagne al più totale disorientamento.
La fiaccola non si è mai spenta, la speranza nemmeno.
I socialisti ci sono e si stanno ritrovando, vecchie e nuove generazioni, per confrontarsi e condividere assieme un percorso di politiche sociali attive, di nuovi modelli di sviluppo da coniugare con il rispetto per l’ambiente, di lotte per garantire diritti civili e libertà individuali, di nuove idee per un multiculturalismo lontano dal buonismo di certa sinistra o dagli attacchi xenofobi delle destre.
Promuovere queste e altre idee per noi socialisti è prioritario rispetto alla scelta dei candidati per le elezioni o per incarichi nel partito.
Le “primarie delle idee” saranno il fulcro della simbiosi che elettori ed eletti dovranno inevitabilmente attuare per valorizzare quella politica in grado di coinvolgere ogni cittadino libero dotato di spirito critico e senso civico. Un rapporto di fiducia da ricostruire dopo anni di populismo e demagogia, di ideali offuscati e qualunquismo.
I socialisti italiani e nella fattispecie i socialisti sangiulianesi invitano tutti coloro che hanno il desiderio di non delegare le proprie scelte ad altri di unirsi a loro… di promuovere i valori fondanti della Costituzione, nelle istituzioni, nei luoghi di lavoro, con gli amici, tra la gente.
A San Giuliano i socialisti presenteranno il proprio simbolo appoggiando il candidato sindaco Francesco Marchini, un ragazzo responsabile e preparato, semplice e tenace proprio come i cittadini che desidera rappresentare.
La Fermata Futuro è dietro l’angolo se lo vogliamo: riportare il Municipio al ruolo principe della buona politica, del confronto democratico, della collaborazione con i cittadini, con le associazioni e con le imprese, ristabilire una direzione sarà nostro intento.
San Giuliano merita di evolversi in un vero esempio da imitare per l’intero e vasto sud est Milano.
Noi socialisti siamo riformisti, termine abusato ma che vuole tracciare un percorso ben preciso: interventi gradualistici per avviare un cambiamento non fine a sé stesso ma nel solco della tradizione progressista e democratica, della coesione sociale, dello sviluppo sostenibile.
Ci inseriamo in una Sinistra di governo, lontana da dogmi e nostalgie.
Abbiamo bisogno della vostra partecipazione, del vostro supporto, certamente del vostro voto per dare un senso alla rinascita democratica della nostra comunità, intesa come unione di donne e uomini liberi.
Il nostro appello è rivolto non solo ai socialisti che in questi anni sono stati alla finestra o in disparte, il nostro appello è rivolto ai giovani.
Il Socialismo è un’idea di giustizia e libertà, alimentare la fiaccola è compito delle nuove generazioni.

Vi attendiamo a braccia aperte!


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