25 maggio 2016

Il mio intervento all'Assemblea Socialista del 24.05.2016

Ieri sera, 24 maggio 2016, si è svolta a San Giuliano Milanese, in aula consiliare, un'assemblea pubblica organizzata dalla sezione locale "Rodolfo Morandi" del Partito Socialista Italiano.
Il segretario Galdino Cassavia ha invitato Roberto Biscardini, Mauro Broi, Enzo Ranieri e il candidato sindaco Francesco Marchini (sostenuto da PSI/SEL/Lista Partecipaz.&Diritto).
Un vasto pubblico ha potuto ascoltare le proposte dei socialisti in vista delle elezioni amministrative di giugno.
Qui di seguito riporto il mio intervento:


Questi giorni l'Italia ha perso uno dei protagonisti della politica, Marco Pannella.
Lui non ha avuto molti riconoscimenti o alti incarichi in vita e l'ipocrisia di chi questi giorni lo ha divinizzato mostra un certo lato grottesco degli italiani.
I media hanno inoltre volutamente nascondere l'attaccamento di Pannella ai valori del Socialismo.
Lui, prima di tutto, era un socialista liberale, radicale, libertario.
Era un nostro compagno di viaggio, compagno di lotta.
Una lotta non violenta che aveva come unico scopo porre l'accento sulle libertà.
Il nostro ideale socialista si fonda sulle libertà.
La libertà d'espressione, di conoscenza, di stampa.
Nel presente tutto questo è apparentemente conquistato... al contrario... ogni giorno leggiamo sui giornali, sui social o seguendo la TV quanto nella società e nell'agone politico ci sia carenza di libertà. Penso a una timida legge sulle unioni civili, penso a una rischiosa riforma costituzionale che porta il Sistema a divenire ipermaggioritario, consegnando di fatto i poteri a un uomo solo, il premier.
Nel locale, a San Giuliano Milanese, riportare il libero dialogo e l'aperto confronto in Municipio è il primo tra gli obbiettivi del nostro programma all’insegna della buona Politica.
L'amicizia che ci lega a Sinistra Ecologia e Libertà e alla lista civica Partecipazione e Diritto è un architrave solida su cui si regge una coalizione che desidera aggregare sinceri democratici al fine di cambiare questo attuale modello di amministrazione.
Abbiamo già detto cosa noi socialisti intendiamo per Riformismo un cambiamento non fine a sé stesso ma nel solco della tradizione progressista e democratica, della coesione sociale, dello sviluppo sostenibile.
Con sobrietà, capacità, trasparenza, lungimiranza e soprattutto passione vogliamo concretizzare attraverso la nostra politica le idee di libertà, di giustizia sociale, di multiculturalismo che appartengono alla tradizione della Sinistra e soprattutto ai socialisti che dal 1892 le promuovono e le difendono.
I socialisti sangiulianesi, grazie anche al nostro segretario Galdino Cassavia, hanno deciso di rimettersi in gioco, di mostrare il proprio volto, di non nascondersi dinanzi alle responsabilità.
I socialisti sangiulianesi proseguono il percorso riformista che dai primi anni sessanta ha dato vita al primo centrosinistra proprio qui nella vicinissima città di Milano.
E agli ipocriti che hanno deciso di rimuovere il termine socialista dall'informazione libera noi ricordiamo loro che quel movimento di giustizia e libertà, di nobili padri (da Andrea Costa a Turati, da Rosselli a Nenni, da Pertini a Craxi), non sarà certo rimosso dalla Storia di questa nazione.
Una storia, quella socialista, che tra conquiste ed errori (è inutile negarlo) porta con sé il sentimento più integro della Rivoluzione Francese: Libertà, Uguaglianza e Fratellanza. 
Il 5 giugno concludo invitandovi a votare Partito Socialista Italiano, vi invito a votare il nostro candidato sindaco Francesco Marchini... ma nel frattempo vi invito a dare un senso alla necessità di cambiamento aderendo al PSI e aiutandoci a raccogliere anche l'eredità di straordinarie personalità come quella di Marco Pannella.

                                                                                           Davide Tosello 


 
(da sx.: Galdino Cassavia, Roberto Biscardini, Francesco Marchini, Mauro Broi)






12 maggio 2016

UNIONI CIVILI. Un primo storico passo

L' 11 maggio 2016 sarà una data che difficilmente dimenticheremo.
Noi socialisti, democratici, laici, liberali e libertari, che da sempre ci siamo mobilitati per l'allargamento dei diritti, ieri abbiamo vinto una prima battaglia.
Con 372 voti a favore, 51 contrari e 99 astenuti il Parlamento ha approvato definitivamente la legge sulle unioni civili.

Sappiamo bene che si poteva fare molto di più, equiparando queste unioni al matrimonio.
Non è stato fatto.
Sappiamo bene che si poteva fare molto di più, garantendo almeno la stepchild adoption.
Non è stato fatto.
Le battaglie successive riguarderanno proprio questi punti oltre alle necessarie richieste di libertà ancora in attesa di un esame approfondito e di un dibattito parlamentare.

La legge sulle unioni civili è un compromesso al ribasso.
Comunque una vittoria... prima il nulla!

Nel 1988 fu proprio una socialista Alma Cappiello (scomparsa nel 2006) a depositare la prima proposta di legge sul tema in oggetto, non venne mai discussa.
Ieri dopo un travagliato iter parlamentare fatto di tiremmolla, insulti e provocazioni si è finalmente dato il via libera a una nuova stagione: le coppie omossessuali avranno finalmente la possibilità di costruire una vita assieme senza sentirsi discriminati di fronte alla legge.

Un registro comunale, il riconoscimento della reciproca assistenza, una regolamentazione dei rapporti patrimoniali delle coppie, diritti successori, accesso alle graduatorie per l'assegnazione delle case popolari e altre norme sono ora una base che permettono al nostro Paese di essere considerato un pochino più libero.

Abbiamo visto che c'è ancora tanto da fare e tanto faremo.
Da ora in poi la madre di tutte le battaglie possiamo riassumerla in un hashtag #lostessosì.



2 maggio 2016

Amministrative 2016. I socialisti sangiulianesi con Francesco Marchini

Ritrovarsi, condividere, promuovere sono attività e prerogative tipiche di una sezione di partito alle quali si affiancano il supporto di simpatizzanti e iscritti.
I socialisti non hanno mai rinunciato a contribuire con idee e stimoli allo sviluppo della vita politica di una comunità e a San Giuliano Milanese è tuttora attiva la storica sezione dedicata al partigiano, economista e dirigente del PSI Rodolfo Morandi.
Da sempre la nostra storia è legata al miglioramento delle condizioni dei più deboli, il più antico partito italiano nasce infatti con le prime società di mutuo soccorso a fine ottocento, trova i suoi martiri con l’avvento del fascismo, è protagonista della Resistenza e della Liberazione, successivamente scrive grazie ai suoi rappresentanti in Parlamento importanti passaggi della carta Costituzionale.
Nel dopoguerra il PSI è tra i fondatori del primo centrosinistra, inaugurando così la stagione riformista: prendono forma importanti nazionalizzazioni e il primo welfare.
Si sceglie durante la Guerra Fredda di saldare le alleanze con il fronte occidentale condannando, sin dai noti fatti di Ungheria, il totalitarismo sovietico.
Sempre dalla parte dei lavoratori ma autonomi e distanti dai dogmi del marxismo, i socialisti pongono l’accento su temi di libertà e sulla conquista di diritti sacrosanti.
Nasce negli anni Settanta lo Statuto dei lavoratori.
Ecco poi le sfide del divorzio e dell’aborto vinte grazie anche all’apporto dei socialisti.
Poi Craxi e il socialismo democratico e liberale.
L’abolizione della scala mobile (un meccanismo perverso che portava a livelli altissimi l’inflazione) ; la difesa della sovranità nazionale (Sigonella); importanti passi verso sviluppo e progresso.
Poi Tangentopoli e l’ondata giustizialista che ha visto distruggere non solo ciò che era oggettivamente marcio nel Sistema politico italiano ma ha visto dissolvere baluardi di democrazia e partecipazione.
Da allora la “diaspora socialista” che ha portato compagni e compagne al più totale disorientamento.
La fiaccola non si è mai spenta, la speranza nemmeno.
I socialisti ci sono e si stanno ritrovando, vecchie e nuove generazioni, per confrontarsi e condividere assieme un percorso di politiche sociali attive, di nuovi modelli di sviluppo da coniugare con il rispetto per l’ambiente, di lotte per garantire diritti civili e libertà individuali, di nuove idee per un multiculturalismo lontano dal buonismo di certa sinistra o dagli attacchi xenofobi delle destre.
Promuovere queste e altre idee per noi socialisti è prioritario rispetto alla scelta dei candidati per le elezioni o per incarichi nel partito.
Le “primarie delle idee” saranno il fulcro della simbiosi che elettori ed eletti dovranno inevitabilmente attuare per valorizzare quella politica in grado di coinvolgere ogni cittadino libero dotato di spirito critico e senso civico. Un rapporto di fiducia da ricostruire dopo anni di populismo e demagogia, di ideali offuscati e qualunquismo.
I socialisti italiani e nella fattispecie i socialisti sangiulianesi invitano tutti coloro che hanno il desiderio di non delegare le proprie scelte ad altri di unirsi a loro… di promuovere i valori fondanti della Costituzione, nelle istituzioni, nei luoghi di lavoro, con gli amici, tra la gente.
A San Giuliano i socialisti presenteranno il proprio simbolo appoggiando il candidato sindaco Francesco Marchini, un ragazzo responsabile e preparato, semplice e tenace proprio come i cittadini che desidera rappresentare.
La Fermata Futuro è dietro l’angolo se lo vogliamo: riportare il Municipio al ruolo principe della buona politica, del confronto democratico, della collaborazione con i cittadini, con le associazioni e con le imprese, ristabilire una direzione sarà nostro intento.
San Giuliano merita di evolversi in un vero esempio da imitare per l’intero e vasto sud est Milano.
Noi socialisti siamo riformisti, termine abusato ma che vuole tracciare un percorso ben preciso: interventi gradualistici per avviare un cambiamento non fine a sé stesso ma nel solco della tradizione progressista e democratica, della coesione sociale, dello sviluppo sostenibile.
Ci inseriamo in una Sinistra di governo, lontana da dogmi e nostalgie.
Abbiamo bisogno della vostra partecipazione, del vostro supporto, certamente del vostro voto per dare un senso alla rinascita democratica della nostra comunità, intesa come unione di donne e uomini liberi.
Il nostro appello è rivolto non solo ai socialisti che in questi anni sono stati alla finestra o in disparte, il nostro appello è rivolto ai giovani.
Il Socialismo è un’idea di giustizia e libertà, alimentare la fiaccola è compito delle nuove generazioni.

Vi attendiamo a braccia aperte!