24 marzo 2016

FERMATA FUTURO. Amministrative 2016

Secondo incontro, ieri sera 23 marzo in aula consigliare a San Giuliano Milanese, della coalizione SEL-PSI che ha dato avvio a un percorso condiviso in vista delle prossime elezioni amministrative per rinnovare sindaci, giunte e consigli comunali.
Già il 2 marzo si era svolto nella Sala Previato in Piazza della Vittoria il primo incontro che tracciò, tramite i rappresentanti dei due partiti Massimo Molteni (SEL) e Galdino Cassavia (PSI), alcune linee guida per promuovere un raggruppamento di forze progressiste non allineate con l'attuale gestione politico-amministrativa della città
I temi sottoposti: riportare la democrazia partecipativa nel luogo in cui la politica svolge il ruolo principe, il municipio; costituire una rete di coordinamento tra le varie associazioni del terzo settore che non rientrano necessariamente dentro le consulte già attive; rimettere al centro le tutele dei lavoratori e il rispetto dell'ambiente; declinare attraverso prospettive differenti il tema della sicurezza; garantire trasparenza e diritto.

Ieri sera è stata invece presentata la candidatura a Sindaco di Francesco Marchini.
Questo giovane appassionato di politica che ha dimostrato il suo impegno nel sociale e nelle sue funzioni di consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà credo sia il candidato ideale per ristabilire una visione della politica fatta di valori e ideali coniugati alla necessità del pragmatismo.
Gente comune, semplice e libera, esponenti del volontariato, delle forze della Sinistra locale hanno potuto prendere atto della volontà di considerare utile e necessario il cambiamento.

Affinché ogni cittadino riconosca il volto pulito, semplice e volenteroso di Francesco come proprio rappresentante e possa sentirsi parte di un progetto comune e partecipato occorre costruire una coalizione più ampia che possa aggregare tutti coloro che non hanno gradito la mistificazione del termine “riformismo” e non accettano questa forte antipolitica che spinge molti disillusi a scegliere lidi pericolosi (le elezioni amministrative tedesche hanno reso evidenti certe tendenze).

I socialisti, comunità in cui io mi riconosco pur non essendo più iscritto, non devono lasciare al Partito Democratico l’esclusiva di un termine, Riformismo appunto, che fa riferimento ad una storia (la nostra storia di socialisti) che parte da lontano: Greppi, Aniasi e Tognoli (giusto per citarne alcuni) ne furono i primi rappresentanti dal dopoguerra in poi nella città di Milano.

Si avvicinano inoltre due importanti eventi.
Il 17 aprile ci sarà il ‎referendum sull’attività di ricerca ed estrazione di idrocarburi nel nostro Paese. Occasione, mi auguro, sia per i socialisti che per i rappresentanti di SEL di votare Sì contro le trivelle per impedire alle società petrolifere di sfruttare i nostri giacimenti e soprattutto per promuovere la decarbonizzazione dell'energia: occorre mettere a punto fonti di energia pulita, così come previsto dalla Conferenza sul clima di Parigi.
Più avanti il NO alla “pseudoriforma” costituzionale sarà motivo di un ulteriore percorso comune.

Prendiamo atto che il PD ha decisamente cambiato strada, inseguendo le chimere del centro-destra. Con coraggio e determinazione occorre ora non sbagliare direzione e contribuire alla nascita di questa futura coalizione per rendere concreti i valori guida della Sinistra: solidarietà e integrazione, uguaglianza, giustizia sociale, progresso.

Una Sinistra senza i socialisti non ha ragione d’essere.