Ho visto in
TV il documentario "La dannazione della Sinistra. Cronache di una
scissione" di Ezio Mauro.
Che dire? Alcune riflessioni...
I riformisti rimasero saldi nell'idea della gradualità democratica del
cambiamento, i comunisti scelsero una via differente che prevedeva un legame
indissolubile con l'URSS.
Seppur io sia stato comunista in gioventù, non mi sono mai sottratto al
pensiero libero e critico che mi ha permesso di avvicinarmi alla storia con una
curiosa e appassionata ricerca della verità. Sono pertanto rimasto scioccato
dall'ottusità di certi politici dell'ex-PCI che tuttora negano le giuste
ragioni di Turati.
Ciò non toglie che i socialisti commisero evidenti errori sottovalutando
l'imminente pericolo fascista.
Dapprima il "diciannovismo", poi la scissione di Livorno del 1921
consentirono a Mussolini di alimentare le paure degli italiani e di farsi
accogliere dal popolo come unico Duce.
Matteotti, una delle poche voci fuori dal coro, denunciò in Parlamento le
violenze delle camice nere.
Per essere coraggiosi non occorre essere rivoluzionari, Matteotti era un
socialista riformista.
1921, Livorno: XVII Congresso nazionale PSI |