25 gennaio 2021

100 anni dalla scissione di Livorno

Ho visto in TV il documentario "La dannazione della Sinistra. Cronache di una scissione" di Ezio Mauro.
Che dire? Alcune riflessioni...
I riformisti rimasero saldi nell'idea della gradualità democratica del cambiamento, i comunisti scelsero una via differente che prevedeva un legame indissolubile con l'URSS.
Seppur io sia stato comunista in gioventù, non mi sono mai sottratto al pensiero libero e critico che mi ha permesso di avvicinarmi alla storia con una curiosa e appassionata ricerca della verità. Sono pertanto rimasto scioccato dall'ottusità di certi politici dell'ex-PCI che tuttora negano le giuste ragioni di Turati.
Ciò non toglie che i socialisti commisero evidenti errori sottovalutando l'imminente pericolo fascista.
Dapprima il "diciannovismo", poi la scissione di Livorno del 1921 consentirono a Mussolini di alimentare le paure degli italiani e di farsi accogliere dal popolo come unico Duce.
Matteotti, una delle poche voci fuori dal coro, denunciò in Parlamento le violenze delle camice nere.
Per essere coraggiosi non occorre essere rivoluzionari, Matteotti era un socialista riformista.

 

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1921, Livorno: XVII Congresso nazionale PSI