6 febbraio 2017

Contaminarsi sì, perdersi no!


Il mio intervento alla riunione socialista svoltasi il 5 febbraio 2017 presso la sede della sezione Rodolfo Morandi in San Giuliano Milanese.

Cari compagni,
Il 18/19 marzo si terrà a Roma il congresso straordinario del PSI.
Sarà un appuntamento per riaggregare le due anime del partito che al referendum si sono divise a favore o contro la riforma costituzionale del governo Renzi. Sono ottimista.
Sarà un appuntamento per ridare slancio alla nostra azione politica.
L'alleanza col PD è vero che ci ha dato la possibilità di avere una componente socialista in Parlamento ma è altresì vero che la nostra visibilità si è ridotta oltremodo.
Questa condizione non ci permette di raggiungere il voto di opinione, non ci permette di essere un partito della Sinistra riformista autonomo ed indipendente.
L’impressione che diamo è quella di essere vassalli del Partito Democratico.
Bene, allora auspico che il congresso sia l'occasione per ricostruire un'area dal carattere liberalsocialista che si contamini con movimenti ambientalisti, laici, progressisti e libertari.
Mauro Del Bue, il direttore de l'Avanti e ultimamente anche Bobo Craxi hanno sostenuto questa ipotesi.
Io penso si debba cogliere con entusiasmo questa prospettiva e aggiungo che sarebbe un’opportunità che ci consentirebbe di proseguire una certa collaborazione con il PD mantenendo intatta e ben visibile la nostra identità.
Contaminarsi sì, perdersi no.
La bussola dei nostri valori è ben salda ma i litigi interni ci portano ad essere un partito autoreferenziale.
O ci rivolgiamo ai cittadini o rischiamo l'estinzione.

L’attualità politica è incentrata sulla corsa al voto: non la condivido, non la condividono la stragrande maggioranza dei socialisti.
Siamo un partito responsabile e prima di tutto occorre mettere in sicurezza la stabilità dei prossimi governi, consentendo al Parlamento di elaborare una legge elettorale armonizzata tra le due camere in grado di consegnare un vincitore certo.
Intanto gli ultimi dati ISTAT confermano una disoccupazione al 12%, sopra la media europea (9%). Quella giovanile va oltre l'asticella del 40%.
Mi chiedo se c’è ancora qualcuno intenzionato a ripetere l’esperienza Renzi.
Le divisioni interne non colpiscono solo noi socialisti ma stanno dilaniando anche il PD.
D’Alema, Bersani stanno forse lavorando ad una nuova organizzazione politica a sinistra del PD?
I responsabili della crisi ideologica di quell’area politica ora vogliono redimersi?
Alquanto singolare.
Sinistra Italiana è alle prese con il disfacimento di SEL e mira a un’aggregazione apparentemente plurale ma composta quasi esclusivamente da personaggi della sinistra radicale, antagonista e post comunista. “Il nuovo che avanza”.
Mi auguro davvero che l’imminente congresso socialista ci porti lontano dalle diatribe di questa Sinistra. Sono certo che l’occasione di raggiungere un 3% o un 4% con altre forze riformiste sia a portata di mano. Scegliamoci compagni di viaggio seri e preparati.
La buona politica, come spesso abbiamo ripetuto qui a San Giuliano, sia al centro della nostra visione e la priorità sia quella di ridare dignità al nostro Paese attraverso il Lavoro.
Creare occupazione stabile dovrà essere la missione dei prossimi governi,
evitando slogan, evitando elargizioni populiste di denaro, ed evitando politiche in deficit.
Se il Lavoro tornasse al centro dell’agenda politica, i socialisti non farebbero certo mancare l’apporto del loro prezioso bagaglio politico-culturale composto da idee di progresso e valori universali.

Anche a livello locale dobbiamo insistere sul tema della visibilità.
Mostrando ai cittadini sangiulianesi proprio quel bagaglio di valori cui prima accennavo.
Concludiamo la fase organizzativa, responsabilizzando gli iscritti e dandoci alcune priorità.
Definiamo un percorso chiaro e condiviso.
Dopodiché le nostre bandiere, i nostri volantini, i nostri manifesti, le nostre proposte dovranno essere diffuse capillarmente nel territorio del sud est Milano.
San Giuliano può divenire un centro operativo delle politiche socialiste di questa area metropolitana, ha tutte le potenzialità e la storia per esserlo.
Casa, servizi sociali, una forte interazione tra pubblico e privato, soluzioni a due questioni molto sentite come Sicurezza e Immigrazione dovranno essere i nostri obiettivi.
Oggi il nostro grido di battaglia acquista maggior peso e significato, per questo voglio concludere il mio intervento con un sentito Avanti compagni!