Il mio intervento alla riunione socialista svoltasi il 5 febbraio 2017 presso la sede della sezione Rodolfo Morandi in San Giuliano Milanese.
Cari compagni,
Il 18/19 marzo si terrà a
Roma il congresso straordinario del PSI.
Sarà un appuntamento per
riaggregare le due anime del partito che al referendum si sono divise a favore o contro la riforma costituzionale del governo Renzi. Sono ottimista.
Sarà un appuntamento per
ridare slancio alla nostra azione politica.
L'alleanza col PD è vero
che ci ha dato la possibilità di avere una componente socialista in Parlamento
ma è altresì vero che la nostra visibilità si è ridotta oltremodo.
Questa condizione non ci
permette di raggiungere il voto di opinione, non ci permette di essere un
partito della Sinistra riformista autonomo ed indipendente.
L’impressione che diamo è
quella di essere vassalli del Partito Democratico.
Bene, allora auspico che
il congresso sia l'occasione per ricostruire un'area dal carattere
liberalsocialista che si contamini con movimenti ambientalisti, laici,
progressisti e libertari.
Mauro Del Bue, il
direttore de l'Avanti e ultimamente
anche Bobo Craxi hanno sostenuto questa ipotesi.
Io penso si debba cogliere
con entusiasmo questa prospettiva e aggiungo che sarebbe un’opportunità che ci
consentirebbe di proseguire una certa collaborazione con il PD mantenendo
intatta e ben visibile la nostra identità.
Contaminarsi sì, perdersi
no.
La bussola dei nostri
valori è ben salda ma i litigi interni ci portano ad essere un partito
autoreferenziale.
O ci rivolgiamo ai
cittadini o rischiamo l'estinzione.
L’attualità politica è
incentrata sulla corsa al voto: non
la condivido, non la condividono la stragrande maggioranza dei socialisti.
Siamo un partito
responsabile e prima di tutto occorre mettere in sicurezza la stabilità dei
prossimi governi, consentendo al Parlamento di elaborare una legge elettorale
armonizzata tra le due camere in grado di consegnare un vincitore certo.
Intanto gli ultimi dati
ISTAT confermano una disoccupazione al 12%, sopra la media europea (9%). Quella
giovanile va oltre l'asticella del 40%.
Mi chiedo se c’è ancora
qualcuno intenzionato a ripetere l’esperienza Renzi.
Le divisioni interne non
colpiscono solo noi socialisti ma stanno dilaniando anche il PD.
D’Alema, Bersani stanno
forse lavorando ad una nuova organizzazione politica a sinistra del PD?
I responsabili della crisi
ideologica di quell’area politica ora vogliono redimersi?
Alquanto singolare.
Sinistra Italiana è alle prese con il disfacimento di SEL e mira a un’aggregazione apparentemente plurale ma composta
quasi esclusivamente da personaggi della sinistra radicale, antagonista e post
comunista. “Il nuovo che avanza”.
Mi auguro davvero che
l’imminente congresso socialista ci porti lontano dalle diatribe di questa
Sinistra. Sono certo che l’occasione di raggiungere un 3% o un 4% con altre
forze riformiste sia a portata di mano. Scegliamoci compagni di viaggio seri e
preparati.
La buona politica, come
spesso abbiamo ripetuto qui a San
Giuliano, sia al centro della nostra visione e la priorità sia quella di ridare
dignità al nostro Paese attraverso il Lavoro.
Creare occupazione
stabile dovrà essere la missione dei prossimi governi,
evitando slogan, evitando elargizioni
populiste di denaro, ed evitando politiche in deficit.
Se il Lavoro tornasse al
centro dell’agenda politica, i socialisti non farebbero certo mancare l’apporto
del loro prezioso bagaglio politico-culturale composto da idee di progresso e
valori universali.
Anche a livello locale
dobbiamo insistere sul tema della visibilità.
Mostrando ai cittadini
sangiulianesi proprio quel bagaglio di valori cui prima accennavo.
Concludiamo la fase
organizzativa, responsabilizzando gli iscritti e dandoci alcune priorità.
Definiamo un percorso
chiaro e condiviso.
Dopodiché le nostre
bandiere, i nostri volantini, i nostri manifesti, le nostre proposte dovranno
essere diffuse capillarmente nel territorio del sud est Milano.
San Giuliano
può divenire un centro operativo delle politiche socialiste di questa area
metropolitana, ha tutte le potenzialità e la storia per esserlo.
Casa, servizi sociali, una
forte interazione tra pubblico e privato, soluzioni a due questioni molto
sentite come Sicurezza e Immigrazione dovranno essere i nostri obiettivi.
Oggi il nostro grido di
battaglia acquista maggior peso e significato, per questo voglio concludere il
mio intervento con un sentito Avanti
compagni!